domenica 11 dicembre 2011

sabato 10 dicembre 2011

Questione di fede.... questione di tessera.....

8 dicembre: Solennità dell'immacolata concezione di Maria. 8 dicembre: tesseramento A.C.

Un solo giorno per due appuntamente. Uno, il primo, sacro, l'altro, il secondo, profano! E' ormai consuetudine che nella festa dell'Immacolata gli aderenti all'associazione ecclesiale di A.C. si ritrovino a messa non solo per celebrare comunitariamente l'Eucarestia, ma anche per rinnovare la loro adesione (o iscriversi per la prima volta) all'A.C. Ho sempre trovato curioso, fin da piccolo, che una questione talmente delicata ed importante, quale la fede, l'adesione ad una confessione, ad un credo, venisse ridotta alla materialità di una tessera. Non nego che anche io da piccolo feci per ben due volte la tessera, ma fu solo una questione (come dico sempre) di ignoraza! La Fede, se autentica, non la si può ridurre ad un mero tesseramento, all'adesione o meno ad un'associazione. La Fede è innanzitutto dono, un dono che si può scegliere se accettare o meno. La Fede è partecipazione libera e spontanea, è unicità dell'essere, perchè unici ci ha creato Dio, e non adesione in massa, tutti uguali dimenticando la nostra personale unicità. La Fede non necessità di tessere, ne la tessera (o le tessere collezionate come punti del supermercato!) ci aiutano a maturare la nostra relazione con Dio, non ci aiuta o ci privilegia (per chi crede) il nostro ingresso nel regno dei cieli. E allora che senso mischiare sacro con profano? Non esiste già abbastanza confusione in giro? Che senso fare una tessera "cattolica" (se così vogliamo definirla!): l'averla mi rende un uomo migliore?

domenica 4 dicembre 2011

La domanda scottante di Dostoevskij...

"Un uomo colto, un europeo dei nostri giorni può credere, credere proprio, alla divinità del Figlio di Dio, Gesù Cristo?"

E' dalla profonda Russia che viene la domanda più scottante del nostro tempo, della nostra modernità/contemporaneità. E' da un letterato, che per molti aspetti è un grande filosofo della religione, che arriva questa "spina" per chi come me ama riflettere su Dio e il nostro tempo.

Voi come rispondereste a Dostoevskij?

mercoledì 30 novembre 2011

Il sogno di Agostino d'Ippona

Agostino ci descrive un sogno molto particolare che una notte fece: "Un bambino stava in riva al mare e con una conchiglia attingeva l'acqua dal mare per poi versarla in una buca nella sabbia. <Che fai?> gli chiesi. Il bambino mi rispose <Voglio svuotare tutto il mare e versarlo in questa buca>. Allora derisi il bambino il quale prontamente mi rinfacciò: <E tu che vuoi fare cercando di comprendere i misteri di Dio?>".

Sogno davvero singolare quello del filosofo e teologo d'Ippona, che diventa ancor più significativo se lo si accosta alla lettera ai Romani di S. Paolo:

"O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i tuoi giudizi e inaccessibili le tue vie! Infatti chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, si che abbia a riceverne il contraccambio? Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose." (Rm 11,33-36)

Ecco che cos'è per me la Filosofia della Religione: un viaggio, un tentativo, una "sfida" che ci viene offerta per conoscere Dio, per carpire almeno una scintilla della sua sapienza, della sua logica, del suo amore infinito. Non importa se in questa vita terrena non arriveremo alla meta ultima, alla conoscenza perfetta e totale di Dio, ciò che davvero conta è l'essersi messi in cammino, l'aver accettato la "sfida" di conoscere Colui che è prima di noi e che sarà per sempre.

martedì 29 novembre 2011

Che cosa dice Wikipedia....

Ecco il link di wikipedia che può aiutare a chiarire un po' le idee... aggiungo solo che il cambo, la religione entro la quale questo blog si muoverà è quella giudaico-cristiana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_della_religione

Filosofia della Religione????????

Ciao a tutti!!! Qualcuno si starà chiedendo di che cosa si occupi e se esiste davvero un ramo della filosofia che si chiama "Filosofia della Religione". Esiste ed un ramo che vive sul "filo del rasoio": non è propriamente Teologia, anche se da essa prende molti spunti, ma non è nemmeno Filosofia, anche se s'inserisce appieno in essa. E' una "materia di confine", che cerca di rispondere con la ragione ai dubbi che la vita ci pone davanti quando ci relazioniamo con la Religione. Questo blog vuole per l'appunto mettere in comunicazione tutti coloro che come me, si sono fermati anche solamente una volta a riflettere su Dio e su se stessi....